La Ferrari più bistrattata della Storia
La Ferrari più bistrattata della Storia, dopo l’inguardabile Dino disegnata da Bertone per quelli che non ce la facevano, è lei: la 365 GTC4.
In questo periodo, la Ferrari compie 70 anni, e a me piacciono quelle che gli altri snobbano.
Non è snobismo al contrario, e nemmeno bastiancontraresimo o sindrome di Bastianich.
È sempre stato così, per me.
Nel 1993 mi esaltai, quando vidi la 456 GT.
Tutti gli altri, invece, guardavano alla 512 TR o alla 348, che poi è una sorta di Alfa 155 del Cavallino, se si pensa a cosa andasse a sostituire.
Come fai a sostituire la 308 con la 348?
Stai bene?
Comunque la 365 GTC4, disegnata da Pininfarina in un momento in cui il mio omonimo doveva essere uscito a far la spesa con l’autista, perché altrimenti non c’è spiegazione per un’anomalia simile, ha molto da dire.
A partire dall’aerodinamica.
Non basta un post su IG, e infatti mi metterò a scrivere qualcosa di molto più dettagliato per Ultramobile, visto che siamo agli sgoccioli, come diceva Mike Bongiorno, e sta per arrivare online.
“E se non tutto, e se non tutto, almeno l’inizio”. Forse, se all’inizio degli anni ’70 non ci fosse stata la crisi petrolifera, a quest’ora ci sarebbero meno perle rare.
Pensandoci bene, il giorno in cui l’hanno disegnata, Pininfarina non c’era.
Avevano tutti altro da fare.
Nessuno si è accorto di lei, a parte 508 giusti.
Sempre che, dei 508 esemplari, tutti siano stati effettivamente venduti.
Enzo Bollani